giovedì 21 novembre 2024 Vai al profilo Facebook dell'Associazione

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CONFARTIGIANATO: AL VIA IL TESSERAMENTO 2025 - SCOPRI TUTTE LE OPPORTUNITA' CHE OFFRE L'ISCRIZIONE ALLA CONFEDERAZIONE E ALL'ASSOCIAZIONE TERRITORIALE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE CREMA

Confartigianato Imprese ha lanciato il tesseramento per l’anno 2025, una campagna contraddistinta dallo slogan “Intelligenza Artigiana – Intelligenza creativa” dove il tema centrale rimane appunto l’“Intelligenza artigiana” che quest’anno si arricchisce con l’elemento della “creatività“ per sottolineare come la capacità di trasformare idee in prodotti e servizi unici sia patrimonio distintivo e prerogativa fondamentale della mente degli artigiani.

“La creatività, virtù imprescindibile dei nostri imprenditori, consente di fondere tradizione e innovazione, rendendo l’artigianato artefice e protagonista del valore del made in Italy. – ha sottolineato il presidente della Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini –

Ogni imprenditore è talento, ingegno, passione, esprime i saperi del proprio territorio, è vocato alla sostenibilità, sa portare nel mondo l’eccellenza italiana, sempre pronto a rinnovarsi e ad innovare per affrontare le grandi trasformazioni della nostra epoca ed essere attore delle transizioni green e digitale”.

“Tutto questo è il patrimonio di cultura produttiva che Confartigianato tutela ogni giorno – ha concluso Soffientini – con l’impegno al fianco degli imprenditori per valorizzarne la forza e l’unicità, per portare nel futuro l’intelligenza creativa dell’artigianato italiano”. 

Aderire a Confartigianato Imprese significa far parte della più grande organizzazione di rappresentanza delle micro – piccole e medie imprese a livello nazionale ma vuol dire anche essere parte viva ed attività di una realtà di imprenditori profondamente radicata sul territorio.

Una realtà solida e consolidata anche nel Cremasco grazie alla Confartigianato Imprese Crema, che vanta 65 anni di storia al servizio del territorio e delle imprese locali.

Aderendo a Confartigianato Crema si diventa soci anche della Confederazione a livello nazionale, potendo così beneficiare di tutti i vantaggi che questo comporta in termini di convenzioni e sistema di rappresentanza.

Inoltre associarsi alla Confartigianato Imprese Crema offre la possibilità di poter usufruire di tutti le opportunità proposte a livello locale tramite la società di servizi Artigianservice Srl e le altre società del sistema confederale che sono presenti e operanti presso la struttura cremasca di via IV Novembre quali lo “Sportello Caaf”, il “C.En.P.I. (Consorzio Energia e Gas), l’E.L.F.I (Ente Lombardo Formazione Imprese), ConfidiSystema! (Credito), il Patronato INAPA, il sindacato Anap (anziani e pensionati).

La struttura operativa della Confartigianato Imprese Crema, sia nella sede di via IV Novembre 121/123  in città che presso l’Ufficio di Pandino in Piazza della Rinascente n. 7/a, offre alle imprese un “global service” completo, spaziando dai servizi più tradizionali, quali la consulenza per le aperture-trasformazioni aziendali, l’assistenza fiscale e contabile, la gestione dei cedolini paghe e del personale in genere, a quelli più specialistici (sicurezza, igiene, ambiente, sportello CAIT, sportello ELBA) e innovativi (sportello “bandi”, politiche attive, innovazione, servizi alla persona e alle famiglie tramite il Caaf ecc).

Per maggiori informazioni, ma anche per una conoscenza diretta della Associazione, della struttura operativa, dei servizi offerti e per un preventivo personalizzato è possibile rivolgersi presso la sede di Confartigianato Imprese Crema in via IV Novembre n. 121/123 oppure telefonando al n. 0373-87112.

CALENDARIO CORSI SICUREZZA MESI DI NOVEMBRE -DICEMBRE

Prosegue con grande soddisfazione delle imprese l’attività nell’ambito della formazione in materia della sicurezza sul lavoro, in conformità con le vigenti normative, promossa da Confartigianato Imprese Crema.

Di seguito le proposte formative “in presenza” programmate per il bimestre NOVEMBRE-DICEMBRE

CORSI DI PRIMO SOCCORSO

  • CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - GRUPPO B/C (12 ore):

giovedì 21 novembre dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17,30 e lunedì 25 novembre dalle 8,30 alle 12,30;

lunedì 16 dicembre dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17,30 e martedì 17 dicembre dalle 8,30 alle 12,30;

  • CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - GRUPPO A (16 ore):

giovedì 21 novembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30 e lunedì 25 novembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30;

lunedì 16 dicembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30 e martedì 17 dicembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30;

  • CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO GRUPPO B/C (4 ore):

giovedì 21 novembre dalle 08:30 alle 12:30;

lunedì 16 dicembre dalle 08:30 alle 12:30;

  • CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - GRUPPO A (6 ore):

giovedì 21 novembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 15:30;

lunedì 16 dicembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 15:30.

CORSI ANTINCENDIO

  • CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO - LIVELLO 1 e 2 (Rischio medio – 8 ore):

mercoledì 27 novembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30;

venerdì 13 dicembre dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30;

  • CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI ANTINCENDIO - LIVELLO 1 (Rischio basso – 2 ore):

mercoledì 27 novembre dalle 10:30 alle 12:30;

venerdì 13 dicembre dalle 10:30 alle 12:30;

  • CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTI ANTINCENDIO - LIVELLO 2 (Rischio medio – 5 ore):

mercoledì 27 novembre dalle 08:30 alle 13:30

venerdì 13 dicembre dalle 08:30 alle 13:30;

CORSO FORMAZIONE PER LAVORATORI

  • RISCHIO BASSO (8 ore): martedì 26 novembre dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17,30; 
  • RISCHIO MEDIO (12 ore): martedì 26 novembre dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30 e venerdì 6 dicembre dalle 8:30 alle 12:30;
  • RISCHIO ALTO (16 ore): martedì 26 novembre dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30 e venerdì 6 dicembre dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 13,30 alle 17,30.

CATALOGO CORSI: IN PRESENZA E ON LINE

Il “Catalogo” della Confartigianato Imprese Crema è in grado di rispondere ad ogni esigenza formativa dell’impresa e comprende, tra gli altri, Corsi per: datori di lavoro che svolgono direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) ed i soci lavoranti; lavoratori che hanno assunto l’incarico di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS); lavoratori dipendenti e preposti con qualsiasi genere di contratto applicato; addetti montaggio e smontaggio ponteggi e lavori in quota; addetti all’utilizzo macchinari e attrezzature.

Al fine di facilitare l’assolvimento dell’obbligo formativo, sono altresì sempre disponibili sulla “Piattaforma Certificata” della Confartigianato Imprese Crema i seguenti corsi e-learning: Corso Sicurezza Lavoratori - parte generale; Corso Sicurezza Lavoratori - parte specifica rischio basso; Corso di Aggiornamento Sicurezza Lavoratori; Corso di formazione e aggiornamento per Alimentaristi (Haccp).

Inoltre sono sempre disponibili, su specifica richiesta dell’azienda e in presenza di un numero minino di partecipanti, Corsi di Formazione organizzati direttamente presso la sede dell’impresa.

Così come il Servizio della Confartigianato Imprese Crema è a disposizione per qualsiasi altra necessità relativa agli adempimenti previsti dalla vigente normativa sulla Sicurezza del Lavoro in azienda.

Per maggiori informazioni, per l’iscrizione ai corsi e per fissare un appuntamento al fine di verificare la situazione aziendale è possibile contattare la Segreteria della Confartigianato Imprese Crema (Giada Giussani: tel. 0373-87112; sicurezza@confartigianatocrema.it).

ATTENZIONE: DAL 1 NOVEMBRE IN VIGORE LA "PATENTE A CREDITI" NEI CANTIERI.

Ricordiamo che dal 1° Novembre è scattato l’obbligo di possesso del documento "PATENTE A CREDITI" per tutti coloro che operano nell’ambito di cantieri edili.

Fino al 31 ottobre 2024 è stato ammesso un periodo transitorio in cui era possibile presentare a mezzo PEC un’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva di atto notorio del possesso dei requisiti essenziali (per tipologia di azienda).

Dal 01/10/2024 e fino al 31/12/2024 è possibile trasmettere la domanda di "PATENTE A CREDITI", esclusivamente tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (https://servizi.ispettorato.gov.it/), con autenticazione a mezzo SPID.

L’invio dell’istanza, con conseguente autocertificazione/dichiarazione sostitutiva, fornisce una ricevuta in formato PDF da conservare e mostrare in cantiere su richiesta di verifica da parte degli Enti preposti.

Si ricorda che è possibile anche rettificare eventuali errori riscontrati nei dati inseriti nell’istanza della "PATENTE A CREDITI", quali denominazione azienda non corretta, indirizzo PEC, ecc, inviando apposito modulo a

In allegato il modulo PDF da inviare esclusivamente tramite PEC a: rattifica_patenteacrediti@pec.ispettorato.gov.it

Per informazioni e adesioni al servizio "PATENTE A CREDITI" proposto da Confartigianato Imprese Crema è possibile rivolgersi a: Barbara Rovescalli 0373-420039 – barbara@confartigianatocrema.it

MANOVRA 2025 – Confartigianato Imprese: “La legge di bilancio punti sulle piccole imprese”

La Legge di bilancio ha il compito di assicurare equilibrio tra rigore e crescita economica, garantendo scelte capaci di favorire il raggiungimento dell’obiettivo di crescita del PIL. In questo contesto, auspichiamo attenzione alle aspettative dell’artigianato e delle piccole imprese per costruire un percorso di sviluppo sostenibile.

Lo hanno sollecitato i rappresentanti di Confartigianato intervenuti in audizione alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera.

Tre i fronti sui quali la Confederazione ha indicato la necessità di interventi: fisco, lavoro e credito.

"È indispensabile ridurre il carico tributario sulle persone e sulle imprese per restituire capacità di consumo e investimento privato - hanno sostenuto i rappresentanti di Confartigianato - e, in attesa di una riforma organica delle detrazioni in edilizia in vista dell’entrata in vigore della direttiva Case green, vanno stabilizzati per i prossimi anni gli attuali incentivi per interventi edilizi e di riqualificazione energetica".

La manovra economica, secondo Confartigianato deve essere l’occasione oltre che per abbassare il cuneo fiscale sul lavoro, anche per investire sulle competenze, potenziando l’apprendistato professionalizzante, e per consentire l’ingresso dei lavoratori stranieri necessari a soddisfare il fabbisogno delle imprese.

Tra le priorità indicate  anche misure per facilitare l’accesso al credito, in particolare con la modifica del funzionamento del Fondo di Garanzia e con una nuova legge sui Consorzi Fidi.

NUOVI MODELLI RIFIUTI DA FEBBRAIO CON IL “RENTRI” - REGISTRO CARICO E SCARICO E FORMULARI IN USO ORA NON SARANNO PIU' VALIDI

Ormai è imminente l’avvio dell’operatività del “R.E.N.T.Ri” il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, lo strumento del Ministero dell’Ambiente per tracciare e digitalizzare la gestione dei rifiuti.

TEMPI D’ISCRIZIONE

Enti e imprese che producono o gestiscono rifiuti saranno tenuti ad iscriversi al nuovo Registro Elettronico dei Rifiuti nel rispetto dell’attuale normativa che indica i soggetti obbligati e in base ad un preciso ordine cronologico che prevede:

  1. DAL 15 DICEMBRE 2024 AL 13 FEBBRAIO 2025: imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti, imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con più di 50 dipendenti, impianti di trattamento rifiuti, trasportatori di rifiuti, commercianti/intermediari di rifiuti, consorzi per il recupero e il riciclaggio, soggetti delegati dai produttori iniziali;
  2. DAL 15 GIUGNO 2025 AL 14 AGOSTO 2025: imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi tra 11 e 50 dipendenti, imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi tra 11 e 50 dipendenti;
  3. DAL 15 DICEMBRE 2025 AL 13 FEBBRAIO 2026: imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi sino a 10 dipendenti, produttori di pericolosi diversi da imprese e enti.

IMPORTANTE: DA FEBBRAIO NUOVI MODELLI

Per tutti i produttori di rifiuti, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, comunque, a partire dal 13 FEBBRAIO 2025 non sarà più possibile utilizzare i Registri di Carico/Scarico attualmente in uso, ma dovrà essere adottato il nuovo modello di REGISTRO CRONOLOGICO DI CARICO E SCARICO stampato su supporto cartaceo attraverso il servizio disponibile sul portale www.rentri.gov.it facendolo quindi vidimare presso le Camere di Commercio in cui ha sede la ditta.

A tal proposito il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per venire incontro alle esigenze organizzative delle imprese e del sistema Camerale, ha stabilito che il servizio di stampa su supporto cartaceo del Registro Cronologico di Carico e Scarico inizierà il 4 novembre 2024.

Analogamente per i FORMULARI IDENTIFICATIVI DEI RIFIUTI (FIR) sempre dal 13 FEBBRAIO 2025 dovranno essere emessi i nuovi modelli in formato cartaceo con vidimazione digitale. I Formulari dovranno essere stampati dal portale del “RENTRI” ed avranno già la vidimazione digitale.

Il nuovo modello di formulario sarà disponibile a partire dal 23 gennaio 2025 ma sarà utilizzabile solo dal 13 febbraio 2025.

Il sito del “RENTRI” (www.rentri.gov.it) riporta tutte le informazioni sul nuovo sistema e offre la possibilità di prendere visione delle procedure necessarie per lo scarico in formato cartaceo e la vidimazione digitale, ove richiesta, dei Registri e dei Formulari.

Sullo stesso sito, nella sezione NEWS ed EVENTI è possibile anche iscriversi ai Corsi di Formazione organizzati dalle Sezioni Regionali e Provinciali dall’Albo Gestori Ambientali.

Si consiglia inoltre alle aziende interessate di provvedere quanto prima allo scarico dei nuovi REGISTRI e procedere alla vidimazione presso le Camere di Commercio.

IL CONSORZIO "C.En.Pi." FESTEGGIA 20 ANNI A FIANCO DI IMPRESE E FAMIGLIE - LO SPORTELLO PRESSO LA CONFARTIGIANATO IMPRESE CREMA A DISPOSIZIONE DEGLI UTENTI

Nei giorni scorsi a Riva del Garda il Consorzio Confartigianato Energia per le Imprese “C.En.Pi” ha festeggiato i suoi primi 20 anni di vita, ripercorrendo con le Associazioni territoriali associate i momenti salienti della propria storia.

Nato per volontà delle Federazione Regionale di Confartigianato Lombardia e di quella del Piemonte, oggi il CEnPi associa 62 Associazioni territoriali e unitamente al “Consorzio CAEM”, prevalentemente radicato nel nord est, e “Multienergia”, nel centro Italia, rappresenta per Confartigianato un asset strategico di servizio e assistenza alle piccole e medie imprese e alle famiglie italiane.

La liberalizzazione del mercato è stata ed è senza dubbio una necessaria azione utile a favorire lo sviluppo dell’economia del Paese – ha sottolineato il presidente della Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini presente alla celebrazione del ventennale “C.En.PI.” – ma è altrettanto vero che la complessità delle norme e gli eccessi della concorrenza hanno generato l’esigenza di una puntuale assistenza ai consumatori, sia imprese che utenti domestici, che Confartigianato è riuscito a promuovere con il sistema dei Consorzi, ‘C.En.Pi’ in primis”.

Oltre 150 mila utenti, tra imprese e famiglie, con un miliardo di chilowattora di energia elettrica e 80 milioni di metri cubi gas negoziati sono affidati in Italia a Confartigianato per il tramite dei Consorzi, e il ‘C.En.Pi’. ne gestisce una gran parte. – ha proseguito il presidente della Confartigianato Imprese Crema – Inoltre nelle forniture di elettricità i consorzi Confartigianato hanno garantito il risparmio di 89.768 tonnellate di Co2 grazie all’acquisto di energia rinnovabile certificata in origine. Intuizione, determinazione, forza e coesione sono stati i fattori che hanno permesso al sistema Confartigianato di cogliere nel processo di liberalizzazione del mercato elettrico una occasione per rendere competitive le piccole e le medie imprese e per fornire un prezioso supporto all’utenza privata, in modo particolare alle fasce meno protette”.

“L’incontro di Riva del Garda ha rappresentato inoltre l’occasione per visitare uno dei gioielli della produzione elettrica da fonti rinnovabili, la centrale idroelettrica di proprietà del partner ‘C.En.Pi” Dolomiti Energia che si trova proprio a Riva del Garda, – ha proseguito il presidente Soffientini – e per porre le basi di nuove e strutturate azioni di sistema a favore delle imprese sui temi della transizione energetica e confermare la mission di assistenza, consulenza e fornitura ad aziende e privati nel sempre più complesso mercato dell’energia elettrica e del gas grazie alla capillare rete di sportelli territoriali creta da ‘C.En.Pi’ tra cui quello molto attivo e frequentato presente presso la nostra sede di Confartigianato Imprese Crema”.

Anche a Crema e nel Cremasco, quindi il Consorzio “C.En.Pi”, grazie allo “SPORTELLO” attivo presso la Confartigianato Imprese Crema, in via IV Novembre n. 121/123, è al fianco delle imprese e delle utenze private con consulenze personalizzate e offerte controllate e vantaggiose su misura!

Affidarsi allo “Sportello C.En.Pi.” significa:

  1. delegare il controllo dei prezzi e fatture dei fornitori: il Consorzio li terrà monitorati e annualmente tratterà i migliori prezzi da applicare ai clienti;
  2. avere un unico interlocutore di fiducia in quanto il Consorzio gestisce le utenze aziendali e domestiche rimanendo unico fornitore a cui rivolgersi per ogni necessità e che seguirà il cliente in ogni passaggio;
  3. chiarezza e serietà del servizio visto che gli “Sportelli “C.En.P.I.” sono attivi presso le sedi della Confartigianato Imprese dove il cliente potrà sempre relazionarsi con una persona fisica e non con un call center;
  4. non rischiare di cadere in trappole commerciali/truffe telefoniche: la garanzia dell’assistenza e della tutela offerta dal C.En.P.I. consentirà al cliente di non dover più perdere tempo occupandosi delle numerose telefonate/offerte sempre più aggressive proposte dai vari call center;
  5. risparmiare tempo: per diventare un cliente C.EN.P.I. è sufficiente rivolgersi allo “Sportello” presso l’Associazione o inviare tramite mail le bollette dell’energia elettrica e del gas per un preventivo gratuito. Al resto penserà tutto l’operatore del Consorzio.

Oltre ai vantaggi sopra elencati, il “C.En.Pi” offre ai clienti domestici/privati ulteriori vantaggi  tramite polizze assicurative gratuite.

Contattando lo “Sportello C.En.P.I.” è possibile ottenere una consulenza gratuita e verificare le offerte che il Consorzio è in grado di proporre.

Per informazioni e/o consulenza sulle opportunità offerte dal “C.En.Pi.” è possibile contattare lo “SPORTELLO ENERGIA E GAS” della Confartigianato Imprese Crema (tel. 0373-420038; e-mail: patrizia.patrini@autonomartigiani.it)

CONFARTIGIANATO: ‘Bene taglio tassi Bce. Ma alle imprese serve più fiducia per investire nelle transizioni”

Positiva la valutazione di Confartigianato sul nuovo taglio ai tassi da parte della BCE che, però, mantiene un atteggiamento prudente, nonostante il raffreddamento ormai conclamato dell’inflazione.

“Ci auguriamo – ha sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli – che questo non sottintenda una visione pessimistica delle prospettive economiche ma che la Banca centrale intenda soltanto evitare una possibile euforia speculativa".

"Occorre restituire fiducia alle imprese perché il costo del denaro continua a rappresentare un vincolo per la ripresa. - ha aggiunto il presidente della Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini riprendendo le posizioni della Confederazione - Ad agosto 2024 il costo del credito delle imprese è pari al 5,20% e nei due anni di stretta monetaria le nostre aziende hanno visto salire gli oneri finanziari sui prestiti di 357 punti base, 39 punti in più dell’incremento di 318 punti registrato in Eurozona. Il caro-tassi si associa ad un calo della domanda di prestiti, che in Italia, a luglio, per le micro e piccole imprese è in flessione dell’8% su base annua, a fronte di un aumento dello 0,8% nell’Eurozona. La stretta monetaria ha rallentato le scelte di investimento delle imprese, frenando le transizioni green e digitale che, per raggiungere gli obiettivi del Green Deal e di RepowerEU, necessitano di 745 miliardi di euro di risorse pubbliche e private”.

IN CRESCITA LA RETE DEI SERVIZI DELLO "SPORTELLO CAAF" CONFARTIGIANATO IMPRESE CREMA

Nei giorni scorsi si è chiusa la Campagna fiscale 2024 e anche quest’anno è stato confermato il trend di crescita, costante ormai da nove anni, del CAAF Confartigianato con un incremento di oltre 8.000 dichiarazioni rispetto al 2023, come dichiarato dal direttore nazionale Roberto Chiumento.

Un incremento positivo che ha riguardato anche lo “Sportello Caaf” della Confartigianato Imprese Crema, come ha confermato il presidente dell’associazione di via IV Novembre Pierpaolo Soffientini: “Anche il nostro Sportello ha contribuito al positivo esito nazionale facendo registrare un aumento dei dichiarativi predisposti per conto dei contribuenti. Un dato ancor più soddisfacente se consideriamo poi l’incremento anche degli altri servizi erogati dalla nostra struttura, alcuni dei quali di recente istituzione ma che hanno riscontrato immediato gradimento da parte degli utenti”.

“Il servizio di assistenza fiscale da parte del CAAF Confartigianato permette al contribuente di poter usufruire della rete dei servizi pensata per collegare a 360° gli stessi con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei nostri clienti”. ha affermato la responsabile dello “Sportello Caaf” della Confartigianato Imprese Crema Barbara Rovescalli.

“A titoli esemplificativo – ha proseguito la Rovescalli – per quanto riguarda il servizio relativo alla stesura e gestione dei contratti di locazione e comodato, siamo in grado di fornire anche la certificazione Ape, l’Attestazione di Prestazione Energetica, e, se necessarie, provvedere alle variazioni catastali. Inoltre elaboriamo le pratiche Enea, obbligatorie per usufruire delle detrazioni ambientali, e recentemente abbiamo ampliato il servizio introducendo anche l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate relativa alle ristrutturazioni delle parti comuni dei condomini, con la possibilità quindi per l’amministratore di rivolgersi al nostro ufficio per provvedere all’inoltro”.

“Lo ‘Sportello Caaf’ della Confartigianato Crema, inoltre, ha attiva una serie di servizi, alcuni più tradizionali altri di recente istituzione. Oltre alla classica assistenza per quanto riguarda per esempio i modelli Isee o Red, – ha specificato Barbara Rovescalli – abbiamo implementato il servizio gestione di colf e badanti, in collaborazione con Famkare specialisti nella ricerca accurata e formazione di questo tipo di figure professionali. A tal riguardo è opportuno ricordare che i contributi del personale domestico sono deducibili dal modello 730 e Unico. Così come siamo in grado di offrire l’assistenza per l’invio e la stesura delle successioni, provvedendo contestualmente alle volture catastali”.

“L’obbiettivo del nostro ‘Sportello’ è quello di dare piena soddisfazione agli assistiti con la consulenza specifica e continuativa, non limitata al solo adempimento fiscale, - ha concluso Rovescalli – ricordando inoltre che i servizi del Caaf Confartigianato sono disponibili per tutti i cittadini e loro familiari e non ai soli iscritti della nostra Associazione”

Per ulteriori informazioni e per la richiesta dei vari servizi è possibile rivolgersi alla Confartigianato Imprese Crema – Via IV Novembre n. 121/123 (Barbara Rovescalli 0373/420039 – barbara@confartigianatocrema.it).

DAL 15 OTTOBRE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ACCESI. 10 CONSIGLI PER RISCALDARE AL MEGLIO LE ABITAZIONI EVITANDO SPRECHI E SANZIONI

Con l`arrivo dei primi freddi è arrivato anche il momento di accendere i termosifoni. Per quanto riguarda la provincia di Cremona gli impianti di riscaldamento potranno essere accessi dal 15 ottobre fino al 15 aprile del 2025, salvo eventuali diverse dispozioni che potranno essere adottate dalle autorità competenti. La normativa vigente prevede che gli impianti possano funzionare per un massimo di 14 ore giornaliere con una temperatura massima di:

- 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;

- 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Ecco 10 regole pratiche per riscaldare al meglio le abitazioni evitando sprechi e, in molti casi, inutili sanzioni.

1) Esegui la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Infatti, un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa. Negli impianti centralizzati il manutentore provvede autonomamente alla manutenzione dell’impianto.

2) Controlla la temperatura degli ambienti. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa prevede una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado in meno, si risparmia dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile.

3) Attenzione alle ore di accensione. È inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento. Il tempo massimo di accensione giornaliero negli impianti centralizzati è gestito dal manutentore che nelle ore notturne riduce la temperatura nei limiti consentiti evitando lo spegnimento ed il raffreddamento degli ambienti.

4) Installa pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È una soluzione semplice, ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore, soprattutto nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete, riducendone spessore e grado di isolamento. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

5) Scherma le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o collocando tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

6) Evita ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria, ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi. Attenzione, inoltre, a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.

7) Tenere puliti i termosifoni. È sufficiente eliminare periodicamente la polvere e la sporcizia tra gli elementi dei termosifoni perché cedano all’ambiente tutto il calore: La sporcizia rallenta il flusso di aria che attraversa i termosifoni che è meno calda, e si consuma di più.

8) Scegli impianti di riscaldamento innovativi. Su un impianto autonomo datato è opportuno valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza. Sono disponibili anche caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) abbinati a impianti solari termici per scaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica.

9) Scegli soluzioni tecnologiche innovative. È indispensabile dotare il proprio impianto di un sistema evoluto di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. La domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, e valvole termostatiche smart permettono di regolare, la temperatura delle singole stanze di ridurla quando non occupate e riportare il livello di comfort quando stiamo rientrando a casa.

10) Gestisci le valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20% si possono anche automatizzare cambiando le testine manuali con quelle smart, oramai di costo accessibile, non necessitano di installazione idraulica o elettrica, si possono cambiare in qualunque momento e collegate al WiFi consentono di gestire in modo intelligente la temperatura delle singole stanze.

Divieti di circolazione dei mezzi pesanti – anno 2024

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Decreto Ministeriale n. 333 del 13/12/2023 ha stabilito il calendario dei divieti di circolazione, fuori dai centri abitati, per l’anno 2024.

Il provvedimento definisce i giorni e gli orari nei quali i mezzi di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, salvo deroghe, non possono circolare sul territorio italiano.

Sono esclusi dal divieto alcuni tipi di veicoli e di trasporto precisati nel decreto, come, ad esempio, i mezzi dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, di Polizia, della Croce Rossa, della Protezione Civile e i veicoli dei Comuni adibiti al servizio di nettezza urbana.

Le notizie

Settimana per l’energia e la sostenibilità: Confartigianato protagonista della transizione green

Confartigianato si conferma protagonista della sostenibilità e guida degli artigiani e delle piccole imprese nelle transizioni green ed energetica. Lo dimostra il successo della Settimana per l’energia e la sostenibilità che ha mobilitato il Sistema Associativo in tutta Italia con 80 eventi realizzati in 50 sedi territoriali di 19 regioni.

Iniziative, 28 delle quali trasmesse in diretta streaming, che hanno visto la partecipazione di 7500 persone, con il coinvolgimento di 300 studenti, e hanno interessato 45mila imprenditori10 gli eventi realizzati in collaborazione con Unioncamere, tra i quali la presentazione del “Report su energia e sostenibilità delle MPI a vocazione artigiana” curato dall’Ufficio Studi di Confartigianato.

“Sono numeri che mostrano il diffuso impegno della nostra Confederazione per contribuire a costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale di cui gli artigiani e le piccole imprese sono attori-chiave” ha dichiarato il presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli.

Gli eventi della Settimana hanno toccato temi cruciali come l’Agenda 2030, l’economia circolare, la lotta ai cambiamenti climatici, affrontando argomenti che vanno dall’efficienza energetica all’uso di fonti rinnovabili, fino alla mobilità verde e alla gestione dei rifiuti. Gli incontri hanno incluso convegni e seminari, con la partecipazione di esperti del settore energetico, ambientalisti, accademici e rappresentanti delle istituzioni.

L’apertura della Settimana è avvenuta a Milano con un convegno sul tema “La sfida delle transizioni nelle prospettive dello sviluppo”. Oltre ai convegni, sono state organizzate mostre per presentare tecnologie innovative e prodotti sostenibili, e workshop pratici per imparare a ridurre il consumo energetico. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere strategie per migliorare l’efficienza energetica e integrare le energie rinnovabili nelle loro attività.

La Settimana per l’Energia e la Sostenibilità non solo ha messo in luce le sfide legate all’energia sostenibile, ma ha anche presentato casi di best practice di imprese che hanno già intrapreso un cammino verso la sostenibilità per un futuro in cui il rispetto per l’ambiente e la crescita economica possono andare di pari passo.

Nel corso dell’iniziativa Confartigianato ha presentato il “Report su energia e sostenibilità delle MPI a vocazione artigiana” curato dall’Ufficio Studi dal quale emerge la crescita della propensione green delle imprese italiane. Nel 2023, infatti, la produzione di energia da impianti fotovoltaici nelle imprese, pari a 10.742 GWh, è aumentata del 9,1% rispetto all’anno precedente. E nel primo semestre 2024 la corsa continua: l’Italia mette a segno una crescita del 17,4% della produzione con energia solare, piazzandosi al secondo posto nell’Ue, dopo la Polonia.

Per ridurre i costi dell’energia, abbattere le emissioni, favorire la creazione di imprese e occupazione, secondo Confartigianato, va potenziato l’utilizzo di fonti rinnovabili, anche favorendo gli investimenti in piccoli impianti per l’autoproduzione e la realizzazione di comunità energetiche.

E poi bisogna agire sulla riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare. L’Italia deve ‘correre’ per raggiungere i traguardi di efficienza e risparmio energetici fissati dalla Direttiva Ue Case Green. Secondo il rapporto di Confartigianato le condizioni dei nostri edifici sono critiche: su 25,7 milioni di abitazioni, ben 17,5 milioni (pari al 68% del totale) risalgono a prima del 1980 e il 51,8% degli immobili si colloca nelle classi energetiche meno efficienti (F e G). Sottolinea il presidente Granelli: “Siamo un Paese con case vecchie e poco efficienti. Bisogna rendere stabili e permanenti le detrazioni fiscali al 65% per riqualificare gli edifici all’insegna dell’efficienza e del risparmio energetici”. Non meno importanti le azioni per la sicurezza del territorio.

E’ sempre Confartigianato a rilevare che 8,4 milioni di persone e 631mila imprese vivono e operano in aree del Paese a rischio di frane e alluvioni, fenomeni che dal 2013 al 2022 hanno provocato danni economici per 5 miliardi di euro l’anno. Granelli raccomanda: “Vanno utilizzate rapidamente le risorse del Pnrr per la prevenzione e per la messa in sicurezza delle zone colpite dal dissesto, la realizzazione di opere e infrastrutture adeguate, la manutenzione ordinaria”.

CONFARTIGIANATO: In Italia 17,5 milioni di case vecchie e inefficienti. Stabilizzare bonus al 65% per riqualificazione

L’Italia deve ‘correre’ per raggiungere i traguardi di efficienza e risparmio energetici fissati dalla Direttiva Case Green. Le condizioni dei nostri edifici sono critiche: su 25,7 milioni di abitazioni, ben 17,5 milioni (pari al 68% del totale) risalgono a prima del 1980 e il 51,8% degli immobili si colloca nelle classi energetiche meno efficienti (F e G).
Lo evidenzia Confartigianato in un rapporto sulla transizione green degli edifici.

Secondo il report di Confartigianato, a livello regionale, il maggior numero di abitazioni costruite prima del 1980 si trova in Lombardia (2.973.768), Lazio (1.782.175), Piemonte (1.463.157), Campania (1.452.177) e Sicilia (1.391.972).

Oltre all’età delle case, Confartigianato ha stilato la classifica di regioni e province con le peggiori prestazioni energetiche degli immobili. Si supera la media italiana del 51,8% di edifici nelle classi energetiche più basse (F e G) nel Lazio (65,6%), seguito da Liguria (63,3%), Toscana (62,2%), Umbria (61,7%), Molise (61,5%), Puglia (60,1%), Calabria (57,8%), Sicilia (57%), Emilia-Romagna (56,7%), Basilicata (54%).

Tra le province, la presenza di immobili meno efficienti dal punto di vista energetico è più diffusa a Rieti (78,8%), Enna (74,9%), Isernia (72,4%), Frosinone (71,3%), Genova (69,9%), Terni (69,7%), Viterbo (69,3%), Massa-Carrara (68,6%) e La Spezia (66,6%).

“Siamo un Paese con case vecchie e poco efficienti. Non c’è tempo da perdere: vanno messi subito in campo – ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – interventi a sostegno della riqualificazione degli immobili con l’obiettivo, indicato dalla Direttiva Ue, di ridurre il consumo energetico del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, fino alle emissioni zero nel 2050. Per garantire la transizione green degli edifici bisogna rendere stabili e permanenti le detrazioni fiscali al 65% che consentono di raggiungere più obiettivi: riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio ed efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, rilancio delle imprese delle costruzioni, emersione di attività irregolari”. “Una strada – ha aggiunto Granelli – che trova indicazione nel Piano Nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC) secondo il quale dal meccanismo delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione degli edifici è atteso un risparmio di 32,5 Mtep di energia finale in valore cumulato nel decennio 2021-2030, pari al 44,3% del risparmio da conseguire rispetto agli obiettivi fissati per il 2030 dalla Direttiva case green”.

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